Possono i flavonoidi assunti attraverso il consumo di alimenti e piante apportare una protezione nei confronti delle patologie cardiovascolari ?

Una corretta alimentazione e uno stile di vita sano sono considerati due interventi di primaria importanza per la prevenzione di numerose patologie correlate all’invecchiamento. In particolare una dieta con elevati consumi di frutta e verdura offre la possibilità di avere un efficace strumento di protezione nei confronti dei fattori di riscio e al tempo stesso permette di trarre vantaggio dalla presenza nelle piante alimentari, come in quelle medicinali di metaboliti con un positivo effetto sulla salute. Nell’intervento alla “International scientific conference on plant biodiversity and sustainability” promossa da un partenariato che vede il gruppo di lavoro Ud’A SCIENZA tra gli organizzatori, il prof Premsyl Mladenka utilizza l’esempio dei flavonoidi, una classe di metaboliti ampiamente diffusa in natura, per evidenziare come non sia facile e immediata una correlazione tra l’assunzione con la dieta di questi metaboliti e gli effetti farmacologici. In particolare evidenzia come la definizione delle proprietà salutistiche di un composto naturale, di un estratto o di una pianta derivano da una complessa ed articolata letteratura che spesso non trova una diretta correlazione nei passaggi tra test in vitro, in vivo, e clinici.