L’uomo e la “scoperta” delle piante

Quando sappiamo dare un nome alle piante che ci circondano, ma anche osservando come le piante entrano nella nostra vita con quello che mangiamo, quello di cui ci vestiamo, le attrezzature che usiamo e anche i rimedi a cui ricorriamo per la cura della bellezza o per mantenere o ripristinare lo stato di salute. Ecco alcuni esempi di come e quanto conosciamo le piante, con un rapporto talmente forte e consolidato, che quasi non ce ne accorgiamo più, e lo diamo per scontato. Ma quando l’uomo ha scoperto le piante e tutti i vantaggi che può trarne? La risposta più vera e sintetica è da sempre, perché le piante hanno accompagnato la nascita e l’evoluzione dell’uomo e dell’intero regno animale. Ripercorrere questa interazione nell’arco di un seminario sarebbe eccessivamente pretenzioso e indubbiamente non esaustivo, tuttavia possono essere evidenziati alcuni momenti cruciali che segnano il passaggio tra una conoscenza basata sull’esperienza empirica e la consapevolezza razionale. Se immaginiamo una pianta, tra i primi caratteri che ci vengono in mente per riconoscerla ci sono la forma ed il colore dei fiori. Ma se ci pensiamo bene non siamo noi gli attori di questo passaggio ma la pianta, che adattando il proprio metabolismo “decide” di mostrare e rendere visibili alcune strutture caratteristiche. Anche in questo caso gli spunti per sviluppare progetti didattici, formativi e divulgativi legati alle piante e più in generale alla natura sono praticamente infiniti!

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